Chi siamo

5 anni fa ho perso mio figlio in un gravissimo incidente stradale, per me e per tutta la mia famiglia è stato davvero un brutto colpo. A seguito dell’incidente è stato aperto un procedimento penale che si è purtroppo concluso con un decreto di archiviazione in quanto nel corso delle indagini preliminari il Consulente nominato dalla Procura ha ricostruito la dinamica attribuendo la responsabilità del sinistro esclusivamente a carico di mio figlio nonostante ci fossero degli elementi non chiari che ci facevano pensare diversamente. Io e mio marito avevamo perso ogni speranza anche perché non c’erano dei testimoni oculari al momento del sinistro eccettuato il conducente dell’altro veicolo coinvolto. La compagnia assicurativa in virtù di quanto accaduto nell’ambito del procedimento penale ha sempre negato le nostre richieste risarcitorie offrendoci delle somme irrisorie che non abbiamo mai voluto accettare. Per noi sarebbe stato come far morire una seconda volta nostro figlio. Per nostra fortuna siamo entrati in contatto con l’associazione Capitale Umano. Solo grazie all’intervento dell’ingegnere cinematico e degli avvocati, penalista e civilista, messici a disposizione gratuitamente dall’associazione siamo riusciti ad ottenere il giusto risarcimento dei danni da perdita parentale dalla compagnia assicurativa Cattolica Assicurazioni. La perizia cinematica redatta dall’ingegnere pagato dall’associazione ha ricostruito la dinamica del sinistro sovvertendo quella errata del C.T. del P.M. ed ha convinto l’assicurazione a riaprire il caso ed a nominare un proprio consulente che ha dovuto riconoscere che le conclusioni a cui era pervenuto il C.T.U. della procura erano errate.
"Giulia"

Nel 2018 nasceva il mio secondo genito partorito con taglio cesareo programmato. Purtroppo l’intervento aveva delle gravissime complicanze che determinavano ulteriori interventi chirurgici. Sono stata in pericolo di vita e ho dovuto affrontare un doloroso percorso di recupero. Terminata la fase di ospedalizzazione mi sono rivolta a diversi studi legali e ho richiesto consulenze medico legali tutte terminate con un “non si può dimostrare la responsabilità dei medici!” Ormai senza speranze, un giorno quasi per caso, ho letto una testimonianza di una donna che come me aveva rischiato la vita a seguito della nascita del suo primo figlio. Questa donna era stata assistita dal Team di professionisti di Capitale umano. Ho deciso di affidarmi anch’io a loro e oggi sono grata per tutto quanto hanno fatto per me e i miei familiari riuscendo a dare valore ai miei diritti fino all’ ottenimento di un giusto risarcimento.
"Anna"

Sono una giovane donna albanese e qualche anno fa sono rimasta coinvolta in un gravissimo sinistro stradale che mi ha letteralmente sconvolto la vita. Ero a bordo della mia bicicletta quando sono stata travolta da un’auto che mi ha fatto rovinare a terra. Ho riportato gravissime ferite, sono stata in pericolo di vita e ho subito numerosi interventi chirurgici. Ringrazio ancora il giorno in cui il mio compagno, mentre ero ancora in coma, si è affidato all'associazione Capitale Umano che ci ha messo a disposizione gratuitamente un Team di consulenti e professionisti che dapprima, soprattutto nella fase della riabilitazione, mi hanno supportato psicologicamente e poi sono riusciti a farmi ottenere il giusto ristoro per tutte le sofferenze patite valorizzando nel miglior modo possibile ogni voce di danno che mi é stato liquidato dalla Compagnia assicurativa Allianz nell'importo complessivo di € 1.500.000,00. Inoltre gli avvocati dell’associazione sono riusciti a far ottenere il risarcimento anche a tutti i miei familiari, a mia figlia ed al mio attuale compagno convivente anche se non eravamo sposati. Anche le mie due sorelle ed i miei genitori sono stati risarciti nonostante vivono tutti in Albania lontani da me che sono residente da anni in Italia. Oggi continuo a vivere in Italia e grazie al risarcimento ottenuto ho potuto accedere alle cure mediche più all’avanguardia, all’assistenza di specialisti e sono riuscita ad acquistare una bellissima casa. Solo grazie a Capitale Umano, che mi ha supportata in questo brutto periodo mettendomi a disposizione i migliori professionisti, oggi posso dire di aver ripreso in mano la mia vita.
"Helena"

Io e mia moglie siamo sposati da circa 10 anni, la nostra è una famiglia monoreddito ed abbiamo 4 figli. Sono operaio in una azienda di prodotti alimentari e con il mio stipendio, gli straordinari e gli assegni INPS, raggiungiamo un reddito di circa 2.500,00 euro al mese. La casa in cui viviamo è di proprietà di mio suocero, il quale ha voluto aiutarci concedendoci tale immobile gratuitamente. Devo precisare che la casa non ci è stata data in condizioni ottimali dal punto di vista strutturale, impianti completamente da rifare, pareti da tinteggiare e bagni da ristrutturare, pertanto io e mia moglie, sebbene coscienti delle nostre possibilità economiche non altissime, abbiamo deciso di chiedere un prestito per ristrutturare l’immobile e far stare i nostri figli in un ambiente più salubre e adeguato ai bambini. Purtroppo le necessità familiari in continuo aumento, i costi di ristrutturazione si sono rivelati ben più onerosi di quanto da noi previsto, la necessità di acquistare un’automobile hanno determinato ulteriori debiti. Siamo arrivati al punto che il mio solo stipendio non ha coperto più tutte le spese e le necessità del nucleo familiare. Ho contattato l’associazione Capitale Umano ed ho fissato un appuntamento, prima telefonicamente, con i suoi consulenti. Mi è stata esposta la possibilità di ricorrere alla L. 3/2012, c.d. Legge Sovraindebitamento. Grazie all’avvocato che mi ha seguito, è stato predisposto un Piano del Consumatore, adeguato alle mie esigenze e a quelle della mia famiglia. Tutti i miei debiti sono stati rimodulati ed oggi pago una rata mensile di 300,00 euro per dieci anni, così come previsto dal Piano del Consumatore che il Tribunale ha omologato. Ho ripreso a vivere serenamente, posso permettermi di crescere i miei figli e garantire loro un regalo o una pizza il sabato sera.
"Francesco"